estratto da "Grabados" - 1/2 - acquistabile tramite PayPal - pagg 42 | ||
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aveva percorso quella riva così spesso… così spesso che ormai la conosceva a memoria, come la sua affascinante desolazione e le alte maree equinoziali, che la rendevano ostile agli insediamenti umani. E il senso di affinità di quei sentieri solitari, e l’odore pungente delle alghe e del fango delle paludi, che era sempre lo stesso… e faceva risorgere passioni di cui si era scordata ormai l’origine, come rare combinazioni emotive che si formavano in colori vivaci. Lì, in silenzio, avvolte dall’odore di salmastro, lungo il terreno desolato, dove non si incontrava nessuno, non c’era nessuno con cui scambiare emozioni,nessuno da avvicinare, da toccare… |
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