estratto da "Come le foglie del mio autunno" - 2/2 - acquistabile tramite PayPal - pagg 169
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Lunedì- venerdì, sette e trenta- autobus trentaquattro- terza fermata- sette e quarantatre- cappuccino con cornetto- sette e cinquantacinque cartellino- dodici e cinque mensa- risotto, bistecca, purè- venerdi pesce ,insalata mista- diciassette driinnn- a piedi, un chilometro- la salute non va trascurata e chi lavora ha poco tempo- sabato pulizie e spesa- domenica a pranzo dai genitori- quella dopo dai suoceri- il pomeriggio al cinema- a volte a spasso nel parco- la terza domenica di ottobre la fiera- il 13 novembre compleanno- il 26 febbraio anniversario - accidenti scordato il regalo di san valentino

------------------------BASTA!!!!!!!!------------------------

una vita diversa- finalmente un’avventura- un imprevisto- grande macchia di rosso in un vita grigia- si, lo voglio- voglio cambiare-questo non è vivere- ma dove sono finiti tutti i sogni che avevo- chi l’ha detto che gli anni li spazzano via- perchè tutto questo dev’essere ineluttabile- allora cosa si vive a fare- se dev’essere sempre così che senso ha- per forza ci si sente frustrati

------------------------CORAGGIO!!!------------------------

lunedì, sette e trenta, autobus trentaquattro, terza fermata, un piccolo movimento delle gambe, quasi un fremito, l’abitudine-quarta fermata, già un po’ meglio, facce nuove, scendono alla sesta-sette e cinquantacinque, le mani stringono il biglietto, fra il pollice e l’indice, abitudine- otto e zero tre, capolinea................................
.......................... se non scendi, rifai il giro,ma devi aspettare mezz’ora.

Dicono che i morti piangano
e che
nelle loro lacrime tristi
le nostre voci cantino
in attesa della pioggia
che
ancora
farà germogliare il grano.